La siepe di viole
è rifiorita...
chi mai da Carmencita
comprar le vuole?
n‘ho colmi i cesti,
venite siate lesti,
orsù signori, comprate i fiori.
O señoras, señoritas,
le violette mi comprate
che la man di Carmencita
ha raccolto ed intrecciate
per recarle alla città.
Adornatevi signore
del sereno fior gentile.
Nel silenzio al vostro cuore
in un fascino sottile
dolci cose vi dirà.
E voi bel giovinotto,
ben pettinato,
perchè così soletto,
guardate a lato
c‘è una signora
che vi sorride e implora
e chiede e vuole delle viole.
Bei señores e señoritas,
dalla man di Carmencita
ora vola in tutta fretta
fin quest‘ultima violetta,
ben felice chi l‘avrà.
Mi dovete perdonare
non ho altro questa sera.
Cosa mai vi potrei dare?
La più bella Violetera
può dar solo quel che ha.
. . . . . .
Mi dovete perdonare
non ho altro questa sera.
Cosa mai vi potrei dare?
La più bella Violetera
può dar solo quel che ha.
(Grazie a Luigi per questo testo).